L'invasione del territorio ucraino da parte dell'esercito russo ha provocato un esodo di civili verso Occidente. Se i primi aiuti sono stati prestati nei Paesi limitrofi, molti degli sfollati hanno cercato di raggiungere le Nazioni in cui avrebbero potuto contare sul sostegno delle Comunità espatriate nei decenni precedenti. Tra queste Comunità, una rilevantissima è in Italia.

Ricordo bene la sera in cui scorrevano sul video le immagini di esseri umani carichi solo di paura e speranza: i bagagli ridotti ad una valigia o ad un passeggino erano segno esteriore di una necessità ben più profonda. Ricordo i messaggi scambiati con i Colleghi del  Direttivo di Vis Romana: il dolore che stavamo osservando era diventato nostro e ci spingeva all'azione.

Ricordo l'immagine mentale di quelle persone proiettate lontano da loro stesse: abbandonata la casa, i luoghi abituali, le relazioni quotidiane, si sarebbero trovate tra braccia e sguardi accoglienti e di aiuto, ma pur sempre estranei e di difficile comprensione. Molti di loro, nelle nostre città.

Lì abbiamo individuato il campo della nostra azione: il primo compito quotidiano di Avvocati è guidare i Cittadini nei labirinti dell'Ordinamento, fatto di norme spesso oscure e contraddittorie, di prassi defatiganti e macchinose, di Uffici spesso chiusi all'interlocuzione; il nostro compito di Avvocati nella situazione che la Storia ci consegnava avrebbe potuto essere guidare in quegli stessi labirinti coloro che vi si trovavano senza alcuna preparazione linguistica o culturale.

In brevissimo tempo, dunque, è stato approntato un Protocollo di assistenza gratuita per gli sfollati dall'Ucraina, che prevede non solo la consulenza per le attività di ingresso nel Territorio italiano, ma qualunque necessità legale o amministrativa che possa insorgere.

È stato aperto un indirizzo dedicato di posta elettronica e si è costituito un coordinamento.

Il Protocollo, presentato ufficialmente il 2 marzo 2022 ad un Convegno di Vis Romana in materia di Diritto delle Migrazioni, è stato consegnato al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma e diffuso anche tramite diversi gruppi costituiti in seno alla Comunità ucraina a Roma e tramite la Camera di Commercio Italia-Ucraina.

A tale Protocollo, programmato fino al 24 agosto 2023 hanno ad oggi aderito oltre trenta Avvocati, anche non aderenti  a Vis Romana, e sono già state erogate le prime prestazioni.

Questo è il senso di essere Avvocati, ormai da due millenni: farsi carico delle piccole storie personali per costruire la Storia, indossare la Toga perché sotto di essa trovi rifugio chiunque sia debole.

A cura di Avv. Andrea Bruno